martedì 14 giugno 2022 0 commenti

SULLA STATALE 106 I SOLITI ANNUNCI DEL COMMISSARIO ROBERTO OCCHIUTO!

dell’Ing. Fabio Pugliese

2021 - autore del libro “Ecco chi è Stato!”, un inedito sulla Statale 106 ionica in Calabria,

2014/2020 - fondatore ed ex presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106,

2013 - autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla strada Statale 106 ionica.

 

Il PNRR – come è ormai noto – non finanzia la costruzione di nuove strade. Sembrerebbe una follia e, nella realtà lo è. Non è un caso che il “Governo Conte 2” (o “Governo Giallo-Rosso”), fu “commissariato” dal Governo Draghi. Proprio quest’ultimo ebbe modo di risolvere questa anomalia con una idea: far realizzare la costruzione di nuove strade al Ministero per il Sud mediante l’utilizzo dei fondi di Sviluppo e Coesione.

Peccato che – come è ormai noto – alla Calabria è stato destinato un finanziamento di 285 milioni di euro contro i 1.700 milioni di euro alla Campania, i 958 milioni di euro alla Puglia ed i 1.213 milioni di euro alla Sicialia… Ma tant’è!

Eppure sul noto quotidiano locale l’Eco dello Jonio l’8 settembre 2021 fu pubblicato un articolo dal titolo Due miliardi per una nuova Statale 106 che rischiano di diventare soldi del monopoli”. Nell’articolo veniva correttamente riportata la risposta che il Ministro per il Sud di Forza Italia Maria Carfagna aveva dato rispetto a un’interrogazione del deputato di Coraggio Italia, Felice D’Ettore.

In quella risposta la Ministra di Forza Italia Mara Carfagna, esattamente un mese prima delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale che poi ha eletto l’On. Roberto Occhiuto di Forza Italia dichiarò che «per la completa realizzazione dell’intera opera occorre assicurare, nel prossimo periodo, un ulteriore significativo sforzo finanziario di circa 2 miliardi che saranno impegnati dal Governo nelle prossime settimane, al più tardi nella prossima legge di bilancio».

Nelle successive settimane non fu destinato un bel nulla! Nella legge di bilancio dello scorso dicembre – come è ormai noto – il Governo ha destinato a tutte le strade e le autostrade italiane solo 4,6 miliardi di euro. Sulla Statale 106 c’è poco o nulla (nel dettaglio capiremo cosa c’è appena l’Anas Spa finalmente pubblicherà il Contratto di Programma 2021 – 2025), e comunque tali risorse saranno destinate solo e soltanto per «predisporre un piano generale di adeguamento e messa in sicurezza dell’arteria che prevede, oltre ai già contrattualizzati interventi di messa in sicurezza, rettifiche locali di tracciato o sistemazione di incroci a raso, manutenzione programmata delle barriere di sicurezza e delle pavimentazioni».

Oggi l’Eco dello Jonio pubblica alle 12:06 un articolo in cui questa volta riporta le dichiarazioni del Commissario alla Sanità della Calabria On. Roberto Occhiuto di Forza Italia: «per noi ammodernare tutta la statale 106 resta una priorità. Abbiamo chiesto 3 miliardi al governo e sono convinto che questi soldi ci saranno nella prossima manovra di bilancio».

L’articolo, pubblicato sui social, ha ottenuto davvero poco successo anche perché sembrerebbe che l’On. Occhiuto sia ormai considerato davvero poco serio per molti calabresi. Ad ogni modo i pochi che hanno letto l’articolo non hanno esitato a commentarlo in modo significativo: "Bla bla bla, e basta! Siamo stanchi di promesse!", "Vogliamo una tangenziale a 4 corsie come la Puglia, Basilicata e Campania, anche noi paghiamo le tasse, più del nord, ma non abbiamo le strutture per colpa della politica Calabrese che pensa solo al magna magna", "Parole Parole soltanto parole", "Alle prossime elezioni la fanno a 6 corsie", “Troppe chiacchiere fate un po' di fatti, dovete capire che chi va va si fanno solo i cazzi loro”…

Questo ennesimo annuncio del Commissario alla Sanità della Calabria On. Occhiuto, unitamente agli annunci degli ultimi mesi, oltre a quelli che da oggi ascolteremo fino alla fine dell’anno in corso, nascono dall’esigenza della politica – in evidente difficoltà – di nascondere, dietro grandi promesse, la dura e mai tanto triste realtà dei fatti, oggi peraltro certificata dal DEF.

Questa è una sconfitta per tutti in un anno, il 2022, che dal primo di gennaio fino ad oggi ha visto morire sulla Statale 106 ben 12 persone, una ogni 14 giorni. È anche una sconfitta per l’informazione che diffondendo le veline della politica (e qualcheduno senza neanche garantire pluralità di voci e di pensiero), ha di fatto concorso a creare una opinione nella popolazione basandosi su fatti che oggi possiamo semplicemente definire evidentemente errati.

L’elemento più sconfortante è tutto qui: una regione che non vedrà cambiamenti sulla Statale 106; una regione che tra un decennio si ritroverà con una Statale 106 molto più pericolosa di quella di oggi; una regione che non ha avuto neanche la possibilità di capire cosa è accaduto veramente quanto poteva provare a cambiare qualcosa. Ormai è tardi.

Quello che ci aspetta? Ancora tragedie stradali che continueranno e, anzi, purtroppo saranno destinate ad aumentare: ma parliamoci francamente, di chi sono le responsabilità morali…?

 

La prossima legge di bilancio ormai è vicina.

Basta attendere fino al prossimo dicembre...


giovedì 9 giugno 2022 0 commenti

NEL COMPLETAMENTO DEL FINANZIAMENTO SUI FONDI DI SVILUPPO E COESIONE È GIÀ STATO CHIARITO CHE NON VI È ALCUN FINANZIAMENTO PER LA S.S.106

 

COMUNICATO STAMPA

 

NEL COMPLETAMENTO DEL FINANZIAMENTO SUI FONDI DI SVILUPPO E COESIONE È GIÀ STATO CHIARITO CHE NON VI È ALCUN FINANZIAMENTO PER LA S.S.106

 

Pugliese: «È noto che nel saldo pari a 1,7 miliardi di euro, dopo l’anticipazione di 4,6 miliardi di euro, non vi è alcun intervento previsto sulla Statale 106».

 

 

«In riferimento alla Delibera CIPESS n.1 del 15 febbraio 2022 confermo che i 4.680 milioni di euro investiti dal Governo cosiddetto “dei migliori” rappresentano solo “un’anticipazione” sul complessivo investimento come ha correttamente dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture della Regione Calabria Prof. Mauro Dolce nella sua nota stampa. Tuttavia, ricordo, prima all’assessore Dolce e poi a tutti i cittadini calabresi, che il complessivo investimento è pari a 6,3 miliardi di euro. Ciò implica che il saldo, dopo l’anticipazione, sarà di appena 1,7 miliardi di euro e, nella presentazione del Ministro Giovannini, pubblicata a febbraio scorso sul sito del Ministero delle Infrastrutture, in riferimento alla Statale 106 non vi è alcuna traccia, purtroppo, di alcun finanziamento. Mancano, infatti, i 1.280 milioni di euro necessari a completare lo stralcio Cutro - Catanzaro così come manca un qualsiasi finanziamento relativo alle tratte Sibari-Crotone e Catanzaro-Reggio Calabria» – queste le dichiarazioni dell’Ing. Fabio Pugliese autore del libro “Ecco chi è Stato!” e già presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

 

«Sono certo che l’assessore Dolce, insieme alla giunta regionale guidata dall’On. Occhiuto saprà certamente smentirmi nei prossimi 4 anni, così come mi auguro che inaugureranno i lavori per l’avvio dell’ammodernamento di nuove tratte di Statale 106 a Sud di Sibari ma, temo fortemente, che questa legislatura sia ormai già irrimediabilmente contraddistinta da un fallimento conclamato: oltre l’elemosina ricevuta per la Crotone – Cutro, solo 220 milioni di euro per appena 10 chilometri di nuova Statale 106, non ci sarà più nulla e l’opera, inoltre, difficilmente partirà (se partirà…), nei prossimi 4 anni» – continua Pugliese.

 

«Dispiace dover rilevare che la Statale 106 debba ancora oggi continuare ad essere oggetto di promesse, annunci e proclami a margine di ogni elezione politica, nel caso specifico poi, peraltro già drammaticamente puntualmente smentiti dagli atti del Governo, e non vi sia, invece, la giusta e dovuta serietà da parte delle Istituzioni per questa problematica. Chissà quando avremo un governo regionale che invece di sbandierare prima del tempo improbabili risultati deciderà di farlo solo dopo l’avvio di un cantiere» - conclude Pugliese.

 

 

 

Riferimenti attraverso i quali è facile riscontrare quanto affermato dall’Ing. Fabio Pugliese:

 

MINISTERO PER IL SUD: Infrastrutture, stanziati 6,3 miliardi per 273 opere. Al Sud 5,1 miliardi

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE: Opere pubbliche: Cipess assegna 6,3 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione per investimenti su strade, ferrovie e infrastrutture idriche complementari e addizionali al Pnrr

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: Cipess, interventi per opere infrastrutturali, sostegno alle imprese e investimenti in ricerca

 

martedì 7 giugno 2022 0 commenti

STATALE 106: ECCO I NUMERI DEL DISASTRO. PUGLIESE: «DIMETTETEVI PER RESTITUIRE DIGNITÀ ALLA CALABRIA»

dell’Ing. Fabio Pugliese

2021 - autore del libro “Ecco chi è Stato!”, un inedito sulla Statale 106 ionica in Calabria,

2014/2020 - fondatore ed ex presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106,

2013 - autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla strada Statale 106 ionica.

 

La Delibera CIPESS n. 1 del 15 febbraio 2022 assegna al Ministero delle Infrastrutture 4,6 miliardi di euro a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. È fondamentale ricordare che sul sito web ufficiale del Ministero per il Sud si legge: “il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell’articolo 119, comma 5, della Costituzione e dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea”. In parole povere: si dovrebbero destinare più risorse ai territori poveri per consentire loro di rimuovere gli squilibri con i territori più ricchi.

 

Sui 4,6 miliardi assegnati 4.098 milioni di euro saranno investiti in “interventi bandiera di immediato avvio dei lavori”. Alla Calabria sono stati destinati solo 285 milioni di euro per due “interventi bandiera”: la strada di Collegamento per San Luca e lo stralcio di Nuova Statale 106 da Crotone a Cutro (circa 10 chilometri).

582 milioni di euro sono destinati, invece, per “interventi locali di immediato avvio dei lavori”. Alla Calabria, di questi, non è stato destinato neanche un centesimo di euro.

È bene, altresì, evidenziare che il finanziamento ottenuto dalla Calabria non verrà dilazionato nell’anno corrente ma, il “profilo finanziario” indica chiaramente che verrà erogato nei prossimi otto anni (dal 2022 fino al 2030), secondo una quota già stabilita anno per anno. Inoltre, il riparto del finanziamento complessivo ha previsto l’80% al Sud ed il 20% al Centro-Nord.

 

Tra i 4.098 milioni di euro per “interventi bandiera” la Calabria ottiene solo 285 milioni di euro contro i 1.059 milioni di euro ottenuti dalla Campania, i 958 milioni di euro ottenuti dalla Puglia ed i 484 milioni di euro ottenuti dalla Sicilia. Tra i 582 milioni di euro per “interventi locali” la Calabria non ottiene neanche un centesimo di euro insieme alla Puglia contro i 223 milioni di euro ottenuti dalla Campania ed i 170 milioni di euro ottenuti dalla Campania.

Complessivamente su 4,6 miliardi di euro alla Calabria ne sono destinati solo 285 milioni di euro mentre 1.378 milioni di euro sono destinati alla Campania dei Ministri Carfagna e Di Maio, 958 milioni di euro alla Puglia e 654 milioni di euro alla Sicilia.

 

Per la Statale 106, oltre all’investimento ottenuto di 220 milioni di euro previsto per la realizzazione dello stralcio Crotone – Cutro saranno disponibili anche ulteriori risorse dalla legge di bilancio approvato lo scorso mese di dicembre. Per comprendere in modo dettagliato l’importo destinato alla Statale 106 occorrerà attendere la pubblicazione del Contratto di Programma Anas 2021 – 2025 atteso che, ad oggi, sul sito web dell’Anas Spa è disponibile solo il vecchio Contratto di Programma Anas 2016 – 2020.

Tuttavia, è stato ormai chiarito, che le poche decine di milioni di euro che verranno destinate alla Calabria sui 4,6 miliardi di euro della legge di bilancio saranno impiegate per un piano generale di adeguamento e messa in sicurezza dell’arteria che prevede, oltre ai già contrattualizzati interventi di messa in sicurezza, rettifiche locali di tracciato o sistemazione di incroci a raso, manutenzione programmata delle barriere di sicurezza e delle pavimentazioni.

 

I numeri impietosi riportati nella Delibera CIPESS n. 1 del 15 febbraio 2022 confermano la volontà politica del Governo di non investire in modo risolutivo e significativo per l’ammodernamento della Statale 106 in Calabria ma evidenziano anche l’incapacità ed il fallimento, ormai conclamato, della Giunta Regionale, del Governatore Occhiuto e della classe parlamentare calabrese oggi in seno al Governo Draghi.

Doverosa è, per tutti i cittadini calabresi, una onesta riflessione su quanto è accaduto. Scevra da condizionamenti politici e/o ideologici. Alla calasse politica dirigente calabrese tutta oggi in seno alle Istituzioni dello Stato, ad iniziare da Occhiuto, un’amichevole invito: dimettetevi. Un gesto forte ma necessario che può restituire dignità alla Calabria.

lunedì 6 giugno 2022 0 commenti

UFFICIALE IL FALLIMENTO DELLA GIUNTA OCCHIUTO: LA S.S.106 RESTERÀ COM’È OGGI PER ALMENO 20 ANNI

dell’Ing. Fabio Pugliese

2021 - autore del libro “Ecco chi è Stato!”, un inedito sulla Statale 106 ionica in Calabria,

2014/2020 - fondatore ed ex presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106,

2013 - autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla strada Statale 106 ionica.

 

Documenti: DELIBERA CIPESS N.1 del 15 febbraio 2022.

 

Proprio oggi è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Delibera CIPESS n. 1 del 15 febbraio 2022.

 

OCCHIUTO & COMPANY POCO SERI: 285 MILIONI ALLA CALABRIA NON 465

Attraverso questa Delibera il Governo cosiddetto "dei migliori" stanzia 4,6 miliardi di euro in infrastrutture e l'80% è destinato al Sud. Si tratta delle risorse a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione (risorse disponibili in dote alla Ministra per il Sud Mara Carfagna). Per la Calabria sono confermati i 220 milioni di euro per lo stralcio Crotone-Cutro di cui è già completato il Progetto di Fattibilità Tecnico Economico per un importo complessivo dell'intero tracciato di 1.500 milioni di euro. Inoltre è confermato il finanziamento della strada di collegamento per San Luca per un importo di 65 milioni di euro di cui è già completato il progetto di fattibilità tecnico economico. Non c’è, quindi non è stato finanziata (per come era stato annunciato dal Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, dalla Sottosegretaria Nasci e da tanti altri esponenti del Governo cosiddetto “dei migliori), l’elettrificazione della Ferrovia Jonica con 180 milioni di euro. Nel corpo della Delibera non vi è alcun riferimento a questo investimento che – come si evince banalmente – non c’è.

 

ALLA CALABRIA UNA ELEMOSINA SENZA PRECEDENTI

Se alla Calabria arrivano complessivamente 285 milioni di euro per "Interventi Bandiera" è bene far notare che alla Campania viene stanziato 1 miliardo di euro; alla Puglia 950 milioni di euro mentre alla Sicilia sono stanziati 485 milioni di euro. Inoltre per gli "Interventi Locali" alla Calabria non viene stanziato neanche un centesimo di euro mentre alla Campania 223 milioni di euro ed alla Sicilia 170 milioni di euro... In pratica, complessivamente, per “Interventi Bandiera” e “Interventi Locali” alla Campania vengono assegnati 1.281 milioni di euro, alla Puglia 950, alla Sicilia 655 mentre alla Calabria solo e soltanto 285 milioni di euro.

 

CROTONE-CUTRO: NON C’È NULLA DI CERTO

L’altro elemento di cui bisogna tenere conto è il seguente: nel corpo della Delibera si può leggere e comprendere che sui 220 milioni di euro assegnati dal Governo cosiddetto “dei migliori” per la Statale 106 nello stralcio “Crotone-Cutro” non vi è alcun vincolo. In pratica non si tratta di fondi destinati ed anche vincolati affinché non siano “spostati” in futuro per la realizzazione di altre opere e, come si può leggere chiaramente, non vi è nessun vincolo per i futuri Governi (il prossimo peraltro sarà eletto tra un anno), al completamento degli stralci successivi al fine di completare l’intera tratta Crotone – Catanzaro. Ovviamente, stesso discorso vale per la strada di collegamento per San Luca. Ciò implica che il prossimo Governo (esattamente tra un anno), avrà la possibilità di spostare queste risorse per la realizzazione di altri interventi non essendovi alcun vincolo rispetto al loro utilizzo.

 

SIBARI – COSERIE: UN BLUFF AMPIAMENTE ANNUNCIATO

Il Governo cosiddetto “dei migliori” finanzia con 220 milioni di euro la Crotone – Cutro, si è detto, “perché è già disponibile una progettazione definitiva”. Eppure, nella stessa Delibera si evince che la maggior parte delle infrastrutture finanziate hanno una progettazione definitiva in corso e, quindi, ad oggi non è ancora disponibile. Ciò implica, oltre ogni ragionevole dubbio, che sul progetto irrealizzabile della Sibari – Coserie presentato da Anas Spa e che attraversa le due stazioni di Corigliano Calabro e Rossano non vi è mai stata e, purtroppo non c’è, alcuna volontà politica di finanziarlo. Anche perché semmai vi fosse questa volontà sarebbe bastato finanziare il vecchio progetto del Megalotto 8 (Sibari – Mandatoriccio), il cui costo di realizzazione è pari a circa 2 miliardi di euro ma, fino a Coserie, costa circa 800 milioni di euro e, come se non bastasse, ha una progettazione disponibile e già approvata dai territori esattamente da oltre 20 anni.

 

FALLIMENTO TOTALE DELLA GIUNTA OCCHIUTO

In riferimento alla Statale 106 la Delibera CIPESS n. 1 del 15 febbraio 2022 sancisce e certifica il fallimento totale della Giunta Occhiuto. Ciò ha delle evidenti responsabilità. Vado per ordine: il 28 febbraio del 2022 viene convocato un Consiglio Regionale avente come primo punto all’ordine del giorno “Problematiche della Strada statale 106 Jonica – Determinazioni”. Il 24 febbraio 2022 viene convocata una audizione preparatoria in Quarta Commissione in cui sulle problematiche della Statale 106 Jonica sono invitati, appunto per essere auditi, l’Assessore Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Calabria, Ing. Mauro Dolce, il Commissario straordinario per l’opera Strada statale 106 Jonica, Ing. Massimo Simonini e il Responsabile Struttura territoriale Calabria dell’Anas, Ing. Francesco Caporaso. Non si presenta nessuno! Sarà presente solo il Dirigente generale Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Calabria, Ing. Claudio Moroni il quale illustrerà il fantomatico piano di ammodernamento avanzato dalla Regione Calabria al Governo cosiddetto "dei migliori". Un piano di oltre 8 miliardi di euro. Infine, il 28 febbraio, in seno al Consiglio Regionale viene approvata una mozione sostanzialmente inutile e che non tiene conto della Delibera CIPESS che il Governo cosiddetto “dei migliori” aveva approvato ben 14 giorni prima e che alla Statale 106 assegna (forse!), solo 220 milioni di euro per l’ammodernamento della Statale 106 tra Crotone e Cutro. Un fallimento totale senza precedenti!

 

S.S.106 DA SIBARI A CROTONE E DA CATANZARO A REGGIO CALABRIA: PERSA UNA OCCASIONE STORICA

Poiché il PNRR nonostante non finanzia le Strade, il Governo cosiddetto “dei migliori” ha assunto la geniale idea di finanziarle attraverso l’utilizzo del Fondo di Sviluppo e Coesione. Mentre destina alla legge di Bilancio approvata lo scorso mese di dicembre solo interventi di manutenzione per un importo di 4,5 miliardi di euro a valere su tutte le strade e autostrade italiane. Sul PNRR e sul Fondo di Sviluppo e Coesione sono stati investiti oltre 73 miliardi di euro in infrastrutture. Si tratta di investimenti a debito. Anche per questo è stato più volte chiarito dal Governo cosiddetto “dei migliori” che non vi saranno altri investimenti in infrastrutture di questo valore per almeno i prossimi 20/30 anni. Ciò implica, purtroppo, che sulla Statale 106 non avremo altri interventi di ammodernamento oltre a quello in corso sul Megalotto 3 tra Sibari e Roseto Capo Spulico per diversi anni a venire e, quindi, resterà irrealizzata e sempre più pericolosa la Statale 106 tra Sibari e Crotone, tra Cutro e Catanzaro e tra Catanzaro e Reggio Calabria.

 

CONCLUSIONI

Oltre al fallimento totale della Giunta Occhiuto, presuntuosa, ormai palesemente incapace, praticamente impreparata ed autoreferenziale, resta la grande amarezza scritta nero su bianco sulla Delibera CIPESS n. 1 del 15 febbraio 2022: gli annunci degli ultimi mesi oltre a quelli che da oggi ascolteremo fino alla fine dell’anno in corso nascono dall’esigenza della politica – in evidente difficoltà – di nascondere, dietro grandi promesse, la dura e mai tanto triste realtà dei fatti. Questa è una sconfitta per tutti in un anno, il 2022, che dal primo di gennaio fino ad oggi ha visto morire sulla Statale 106 ben 11 persone, una ogni 14 giorni. È una sconfitta per il Sindacato che, in questa fase storica molto importante, avrebbe dovuto incalzare la politica invece di prestarle soccorso nascondendone incapacità ed inefficienze. È anche una sconfitta per l’informazione che diffondendo le veline della politica ha di fatto concorso a creare una opinione nella popolazione basandosi su fatti che oggi possiamo semplicemente definire evidentemente errati. L’elemento più sconfortante è tutto qui: una regione che non vedrà cambiamenti sulla Statale 106 per diversi anni ancora; una regione che tra un decennio si ritroverà con una Statale 106 molto più pericolosa di quella di oggi; una regione che non ha avuto neanche la possibilità di capire cosa è accaduto veramente quanto poteva provare a cambiare qualcosa se solo avesse avuto accesso alle giuste informazioni. Ormai è tardi. Quello che ci aspetta? Ancora tragedie stradali che continueranno e, anzi, purtroppo saranno destinate ad aumentare: ma parliamoci francamente, di chi sono le responsabilità morali…?

 
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