lunedì 29 novembre 2021 0 commenti

ECCO COSA PREVEDE SULLA STATALE 106 LA LEGGE DI BILANCIO PER IL 2022

dell’Ing. Fabio Pugliese

autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla strada Statale 106 ionica,

autore del libro di prossima pubblicazione “Ecco chi è Stato!”, un inedito sulla Statale 106 ionica in Calabria,

fondatore ed ex presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106


Leggi qui il testo del Disegno di legge di bilancio 2022

 

La legge di bilancio per il 2022 prevede 32 miliardi per potenziare le infrastrutture e la mobilità e le risorse sono così distribuite: circa 16 miliardi di euro sono destinati al trasporto ferroviario; circa 9 miliardi al miglioramento delle infrastrutture stradali; circa 7 miliardi ad interventi per la mobilità sostenibile, specialmente nei centri urbani; circa 1 miliardo ad altre finalità, tra cui risorse per le Olimpiadi Milano-Cortina.

Per il settore stradale la Manovra stanzia 2,1 miliardi di euro per programmi di manutenzione straordinaria e adattamento ai cambiamenti climatici delle strade di regioni, province e città metropolitane. Per potenziare la “Tirrenica” - progetto fermo da molti anni e necessario per la messa in sicurezza e il miglioramento della mobilità nelle regioni interessate (Lazio, Toscana e Liguria) - sono previsti investimenti per 200 milioni di euro e altrettanti sono destinati a contribuire alla realizzazione dell’autostrada Cispadana, che interessa la Regione Emilia-Romagna.

Un importante intervento, del valore di 1 miliardo, è poi previsto per i programmi di messa in sicurezza e riqualificazione dell’autostrada A24-A25 (Roma-Pescara e Roma-Teramo).

Nelle tabelle di bilancio del Mims sono previste ulteriori risorse per investimenti nelle infrastrutture stradali attraverso il Contratto di Programma di Anas. Qui è previsto un investimento di 4,5 miliardi per il 2022. Al momento non viene specificato alcun intervento a valere su questo investimento di 4,5 miliardi ma, certamente, possiamo affermare che difficilmente quanto affermato dal Ministro per il Sud Mara Carfagna poco prima delle scorse elezioni regionali in Calabria potrà verificarsi.

A legger bene, infatti, dei 9 miliardi per le infrastrutture stradali nulla è previsto sulla Statale 106 “Jonica” in Calabria eccetto se, eventuali risorse, saranno destinate a valere sui 4,5 miliardi di euro del Contratto di Programma Anas. Resta, tuttavia, impensabile che da queste risorse possano essere destinati 2,2 miliardi di euro (circa la metà dell’intero ammontare delle risorse disponibili), necessari alla realizzazione di dodici interventi previsti e programmati da Anas sulla Statale 106 “Jonica” in Calabria.

A questo punto quali sono gli interrogativi che bisogna porsi? Verrà realizzato il Prolungamento della Nuova Statale 106 “Jonica” a sud di Locri oppure sarà realizzata la Variante di Caulonia? Verranno finanziati i lavori di collegamento della S.S.106 con la VAR-A mediante l’adeguamento della SP 16 per il rafforzamento della viabilità oppure sarà realizzato l’intervento di manutenzione e di messa in sicurezza tra l’aeroporto Sant’Anna e lo svincolo di Papanice? Verrà realizzata la messa in sicurezza del primo o del secondo tronco (o stralcio), della tratta Crotone – Sibari?

Sarà finanziato il progetto per la realizzazione della Nuova Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano oppure, invece, si deciderà di finanziare il progetto per la Nuova Statale 106 tra Crotone e Catanzaro?

Infine, c’è un’ultima amara possibilità: che sui 4,5 miliardi di euro del Contratto di Programma Anas per il 2022 non ci sarà neanche un centesimo di euro sulla strada Statale 106 “Jonica” in Calabria. Questa eventualità, certamente non remota, è in assoluto la peggiore che può capitare. Per questo, mai come oggi, c’è da sperare che la rappresentanza parlamentare calabrese oggi al Governo sia coesa e determinata affinché possano arrivare sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, quanto meno le briciole a cui ormai siamo abituati da decenni.

martedì 23 novembre 2021 0 commenti

PROPONGO ALL’ON. FERRARA DI FAR INCLUDERE LA S.S 106 NELLA RETE TEN-T

dell’Ing. Fabio Pugliese

autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla strada Statale 106 ionica,

autore del libro di prossima pubblicazione “Ecco chi è Stato!”, un inedito sulla Statale 106 ionica in Calabria,

fondatore ed ex presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

 

Lo scorso 8 ottobre l’On. europarlamentare del M5S Laura Ferrara informava i cittadini calabresi di aver presentato una interrogazione alla Commissione Europea. Tale azione nasce con l’intento di far includere il tratto della strada Statale 106 compresa tra Taranto a Crotone nella rete TEN-T Core nell’ambito della revisione delle reti TEN-T iniziata un anno fa.

È bene precisare che la Statale 106 oggi è già compresa nella Rete TEN-T Comprehensive (cioè “secondaria”), da Taranto fino a Catanzaro Lido. Mentre il tratto di Statale 106 compresa da Catanzaro Lido fino a Reggio Calabria è fuori dalla Rete TEN-T. Un altro aspetto importante è questo: essere nella rete Core (la rete principale), è importante perché si possono ottenere più risorse dall’Europa.

In tutta onestà non capisco le ragioni per cui l’On. Ferrara abbia chiesto alla Commissione europea di includere la Statale 106 nella rete TEN-T solo da Taranto fino a Crotone. Vorrei capire qual è il problema per il quale la strada Statale 106 non debba essere inclusa nella Rete TEN-T Core da Taranto fino a Reggio Calabria… Quali sono le ragioni, in pratica, di questa discriminazione?

Lo scorso 15 novembre attraverso una nota stampa l’eurodeputata grillina ritorna sulla stampa per affermare che «la rete trasporti Ten-T ha dimenticato il sud Italia» e per chiedere a Pat Cox, coordinatore della Rete TEN-T per il corridoio scandinavo-mediterraneo che riguarda anche la Calabria «di fare un sopralluogo nel Sud Italia utilizzando magari il trasporto pubblico».

Dopo appena 4 giorni, lo scorso 19 novembre, ad intervenire sulla stampa è l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Vincenzo Sofo. Anche lui informa i cittadini calabresi di aver presentato una interrogazione al Commissario Europeo ai Trasporti Adina Valean per chiedere che la strada Statale 106 sia tutta inclusa nella Rete TEN-T Core.

Ciò che però è più importante e che Sofo riferisce è la risposta di Adina Valen la quale ha affermato «la Commissione europea è disponibile a considerare tale proposta nel caso in cui verrà presentata dal Governo italiano», evidenziando come ciò finora «non sia però mai avvenuto» e che i termini per farlo stanno per scadere, essendoci tempo fino al 14 dicembre 2021.

C’è poco tempo da perdere e poi c’è da attendere per anni prima che questa occasione si ripresenti.  Per questa ragione propongo all’On. Laura Ferrara di impegnarsi con la massima sollecitudine affinché il Governo possa avanzare formalmente tale richiesta alla Commissione Europea. Anche perché la più grande forza politica parlamentare che sostiene oggi il Governo è proprio quella del M5S di cui l’On. eurodeputata Ferrara fa parte.

venerdì 19 novembre 2021 0 commenti

In uscita per Natale "Ecco chi è Stato!", il nuovo libro di Fabio Pugliese sulla S.S.106 con i nomi dei "Turisti di Ferrara" e molte testimonianze

 

COMUNICATO STAMPA

 

IN USCITA PER NATALE “ECCO CHI E’ STATO!”, IL NUOVO LIBRO DI FABIO PUGLIESE SULLA SS106 CON I NOMI DEI “TURISTI DI FERRARA” E MOLTE TESTIMONIANZE

 

Prosecuzione di “Chi è Stato!”, il volume del fondatore dell’Associazione “Basta Vittime sulla Statale 106” porta nuovi, interessanti spunti di riflessione sulla “Strada della Morte”

 

Ormai ci siamo: per le festività natalizie uscirà il nuovo, atteso libro scritto dell’ing. Fabio Pugliese, fondatore, fino a pochi mesi fa presidente e anima dell’Organizzazione di VolontariatoBasta Vittime Sulla Strada Statale 106”, che ovviamente non poteva che essere dedicato alla “Strada della Morte”, com’è tristemente nota la lunga, vecchia e e pericolosa arteria che attraversa tutta la costa jonica. Un’opera che sarà edita da… Editoo”, il brand che cura le pubblicazioni di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che collabora da tempo con l’Associazione, ne sostiene la causa e ha accolto con estremo piacere la proposta e la sfida di concentrarsi anche dal punto di vista “editoriale” su una questione così sentita e una terra così preziosa com’è la Calabria.

 

Fabio Pugliese non ha bisogno di tante presentazioni: 41 anni, profondo conoscitore delle tematiche legate alla Statale 106 “Jonica”, con particolare riferimento al suo preminente tratto calabrese, attento osservatore e studioso del problema, grazie al suo impegno e alle sue battaglie per cercare di risolverne le ataviche carenze infrastrutturali, all’origine di tante, troppe tragedie, è oggi considerato un riferimento anche per molti media, locali e nazionali, che intendano analizzare la situazione di uno dei punti neri della viabilità nazionale: un fronte caldo nel quale nell’ultimo decennio sono maturate diverse novità che meritavano un aggiornamento e un approfondimento.

 

Il nuovo volume dell’Ing. Pugliese, infatti, rappresenta la continuazione del primo libro sul tema già pubblicato dall’autore nel 2013 e dal titolo “Chi è stato? – Un racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 Ionica calabrese”, il primo in assoluto realizzato sulla famigerata “Strada della morte” in Calabria.

 

Da allora, però, molte cose sono cambiate – spiega Pugliese - Sull’onda di quella pubblicazione è nata un’Associazione diventata tra le più popolari in Calabria e finalmente, c’è voluto un secolo, lo scorso anno, dopo che il tratto pugliese e quello lucano sono stati ormai completati, è iniziato l’ammodernamento della strada anche nei primi 39 Km del tratto calabrese di Statale 106”.

 

Vi era dunque molto materiale per “aggiornare” lo stato dell’arte sulla SS 106, con un nuovo libro che si riallaccia al precedente ma che stavolta si intitolerà “Ecco chi è stato!”. Dopo una prima parte i cui si contestualizza l’argomento, si ripercorre la storia tragica della strada e si spiega cos’è oggi, la narrazione entra nel vivo con la seconda parte. “Qui dimostro perché è difficile realizzare un’infrastruttura in Calabria – continua l’autore –, attraverso il travagliato iter procedurale che ha portato alla realizzazione dell’intervento di ammodernamento della SS 106 tra Roseto Capo Spulico e Sibari, in provincia di Cosenza. Quest’opera è stata duramente osteggiata ma, contrariamente a quanto accade ad esempio con la Tav, avversata dai cittadini della stessa Val di Susa, nel nostro caso il 93 per cento delle osservazioni contro il progetto sono incredibilmente giunte da residenti fuori dalla Calabria e metà da sedicenti ‘turisti’ di Ferrara: di tutti, riporto i nomi”.

 

Ma Fabio Pugliese è particolarmente legato soprattutto all’ultima parte del libro, la terza, in cui racconta tante storie umane legate alla 106, “che poi rappresentano anche una risposta alla domanda che in tanti mi hanno posto in questo anni: perché lo fai?” conclude.

 

Questo e molto altro sarà “Ecco chi è stato!”, il libro di imminente pubblicazione a cura di Editoo, Edizioni di Valore, che promette di non lasciare indifferenti i lettori e garantisce spunti importanti di riflessione su una questione da sempre irrisolta e che in Calabria è legata al dolore di tante, troppe persone.


lunedì 15 novembre 2021 0 commenti

LEGGE DI BILANCIO: SULLA STATALE 106 ORA ATTENDIAMO I FATTI

 

dell’Ing. Fabio Pugliese

autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla strada Statale 106 ionica,

autore del libro di prossima pubblicazione “Ecco chi è Stato!”, un inedito sulla Statale 106 ionica in Calabria,

fondatore ed ex presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

 

«Il governo reperirà 2 miliardi entro la legge di bilancio per la Statale 106. A queste risorse che stanno per essere stanziate, si aggiungeranno anche quelle della programmazione del fondo di sviluppo e coesione ’21-’27 relativi alla Calabria, che certamente avranno nel completamento e nell’ammodernamento della statale jonica un obiettivo primario» - queste furono le dichiarazioni del Ministro per il Sud Mara Carfagna, lo scorso mese di settembre, nella sua risposta all’interrogazione posta dal deputato di Coraggio Italia, Felice Maurizio D’ettore, in fase di question time alla Camera.

L’On. del M5S Giancarlo Cancelleri, invece, lo scorso 14 aprile aveva presentato il “progetto-schizzo” per l’ammodernamento del tratto Sibari-Corigliano-Rossano sostenendo che, dei 400 milioni di euro necessari, ne erano disponibili circa la metà e che il resto sarebbe arrivato dal CIPESS entro fine anno. L’On. Cancelleri è stato clamorosamente smentito prima dall’Amministratore Delegato di Anas che, audito dalle commissioni trasporti di Camera e Senato, ha chiarito che sulla Sibari-Corigliano-Rossano non c’è neanche un solo euro e poi dai 4 CIPESS del Governo Draghi (29 aprile, 9 giugno, 27 luglio e 3 novembre del corrente anno), che sulla Statale 106 non hanno investito neanche un centesimo di euro.

Oggi è stato presentato in Senato il disegno di legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, sul quale domani, 16 novembre, alle 16,30, il presidente del Senato renderà comunicazioni all’Assemblea. Dopo le comunicazioni del Presidente, il ddl sarà assegnato alla quinta Commissione permanente in sede referente e alle altre Commissioni in sede consultiva. Da quel momento avrà inizio la sessione di bilancio che si dovrà concludere entro la fine dell’anno solare.

Si apre, quindi, una partita che finalmente ci dirà la verità: il Governo metterà sul tavolo i 2 miliardi di euro che servono sulla Statale 106 per ammodernare la Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano? Che saranno necessari per realizzare l’ammodernamento della Crotone-Catanzaro? Che saranno necessari per la realizzazione del prolungamento della Variante B della Statale 106 a sud di Locri ed a nord di Caulonia?

Ora non contano più gli annunci e le promesse. Ora contano i fatti e, soprattutto, la volontà delle forze politiche che sostengono il Governo Draghi di fare concretamente ciò che fino ad oggi hanno solo detto a parole e, guarda caso, prima di una competizione elettorale in Calabria. Cosa accadrà? Lo scopriremo tra un mese…


giovedì 4 novembre 2021 0 commenti

IL QUADRO È DRAMMATICO: SULLA STATALE 106 NON C’È NEANCHE UN’EURO


L’atteso Comitato Interministeriale per la programmazione economica elo sviluppo sostenibile (CIPESS) di ieri è anche il penultimo del 2021 e, anche per questo, avrebbe dovuto consegnarci qualche novità. Così non è stato.

Purtroppo, in merito alle infrastrutture, il CIPESS ha dato parere favorevole all’aggiornamento del Piano economico-finanziario e relativo schema di atto aggiuntivo dell’Autostrada A58 - Tangenziale Est esterna di Milano (TEEM), ha approvato il progetto definitivo del Collegamento ferroviario con l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia per un costo di 475 milioni di euro ed, infine, ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto di riparto del Fondo per le infrastrutture portuali, la cui consistenza finanziaria è pari a 400 milioni di euro.

Anche questa volta il Governo Draghi ha deciso di non è investire neanche un centesimo di euro sulla strada Statale 106 ed è, per la precisione, già la quarta volta. Ciò che preoccupa ancor di più è che questa volontà politica segue a quella del Governo Conte 2 che - Relazionesull’attività del CIPE Anno 2020 alla mano – non ha finanziato nemmeno un euro sulla Statale 106 così come – Esiti CIPE 2018 e 2019 alla mano – il Governo Conte 1.

In buona sostanza siamo dal marzo del 2018, ovvero da quando fu finanziato il Megalotto 3 della Statale 106 Jonica (Roseto Capo Spulico – Sibari), che sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria i vari Governi non hanno investito alcuna risorsa nonostante su altre strade statali ed autostrade hanno, invece, destinato non poche risorse come si evince dai documenti pubblici sopra elencati.

Il quadro diventa drammatico se poi consideriamo che nel PNRR non vi è traccia alcuna di finanziamenti destinati alla Statale 106. Ed è drammatico perché, nel frattempo, dal 2018 fino ad oggi, nonostante la Pandemia ha limitato di molto il traffico e gli spostamenti lungo la Statale 106, sono 71 le persone che hanno perso la vita sulla Statale 106 (22 nel 2018, 16 nel 2019, 13 nel 2020 e 20 nel 2021), e di queste 23 in provincia di Reggio Calabria, 21 in provincia di Cosenza, 18 in provincia di Catanzaro e 9 in provincia di Crotone.

Questo dato agghiacciante apre ad una riflessione amara quanto terribile. La statistica ci dice, infatti, che a causa della sua vetustà ed inadeguatezza e della completa assenza, negli ultimi anni, di una campagna di investimenti per l’ordinaria e la straordinaria manutenzione, le stragi stradali lungo la Statale 106 nei prossimi anni rischiano concretamente di aumentare sempre di più.

Tutto ciò dovrebbe imporre una riflessione nella classe politica dirigente. Sempre più abituata ad annunciare ed a promettere e sempre meno attenta e capace. Infatti, quanto accaduto nei giorni scorsi nell’Anas di Catanzaro offre un altro spunto di riflessione: dov’era la politica nel mentre avvenivano fatti gravissimi che ledono non solo le casse dello Stato ma, soprattutto, la sicurezza dei cittadini automobilisti? Dov’era la politica nel mentre crollava uno svincolo sulla Variante A della Statale 106? E, soprattutto, dov’è oggi la politica nel mentre accade quanto denunciato dalla Commissione Parlamentare Antimafia sul Megalotto 3?

In verità, dall’analisi della realtà, che è assai complessa, si fa fatica ad essere ottimisti e si comprende molto facilmente solo una cosa: la Statale 106 non è nell’agenda della politica calabrese e nazionale e difficilmente lo sarà fin quando le ingiustizie e le disuguaglianze legate alla “strada della morte” non finiranno per scoppiare. Quando ciò accadrà sarà sempre comunque troppo tardi.


 dell’Ing. Fabio Pugliese

autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla strada Statale 106 ionica,

autore del libro di prossima pubblicazione “Ecco chi è Stato!”, un inedito sulla Statale 106 ionica in Calabria,

fondatore ed ex presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

 
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