dell’Ing. Fabio Pugliese
autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla
strada Statale 106 ionica,
autore del libro di prossima pubblicazione “Ecco chi è
Stato!”, un inedito sulla Statale 106 ionica in Calabria,
fondatore ed ex presidente dell’Organizzazione di Volontariato
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
L’Italia è il Paese dell’UE con
il più alto tasso di ragazzi tra i 15 e i 29 anni non impegnati nello studio,
nel lavoro o nella formazione (NEET). Il tasso di partecipazione delle donne al
lavoro è solo il 53,8 per cento, contro il 67,3 per cento della media europea.
Questi problemi sono ancora più accentuati nel Mezzogiorno, dove il processo di
coesione con le altre aree del Paese si è arrestato ed i dati in Calabria sono
persino allarmanti.
La produttività del sistema
economico italiano è molto più lenta che nel resto d’Europa. Dal 1999 al 2019,
il Pil per ora lavorata in Italia è cresciuto del 4,2 per cento, mentre in
Francia e Germania è aumentato rispettivamente del 21,2 e del 21,3 per cento.
In questo quadro desolante la
Calabria è praticamente ultima e, in Calabria, la costa jonica ancora peggio
per effetto della crisi demografica e dell’invecchiamento ma anche per gli
investimenti non adeguati nei settori strategici: infrastrutture al primo posto,
sanità, turismo, valorizzazione del territorio, della cultura ecc.
Ciò è dovuto al fatto che, nel
decennio scorso, la Calabria jonica ha fatto registrare un calo degli
investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture e nelle filiere
produttive.
La crisi pandemica rischia
fortemente di accelerare il processo di impoverimento della costa jonica
calabrese e con il Next Generation EU (NGEU), un corposo programma che prevede
investimenti e riforme per la ripartenza previsto dall’Unione Europea, è stata
persa un’opportunità di sviluppo non solo necessaria a conseguire maggiore
equità con gli altri territori italiani ed europei ma anche per intraprendere
un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli
ostacoli che ne hanno bloccato la crescita negli ultimi decenni a partire dalla
condizione pressoché inesistente di infrastrutture stradali e ferroviarie.
Questi sono i dati che emergono
dalla riunione del Consiglio d’indirizzo del Governo che si è tenuta presso il
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica
lo scorso venerdì 17 dicembre 2021.
Voglio sperare che il Governo
possa cambiare il sistema delle decisioni in materia di investimenti pubblici
in infrastrutture, possa favorire un processo di destinazione delle risorse
capace di garantire una maggiore equità tra la Calabria jonica ed il resto
dell’Italia e possa investire per contenere e mitigare il calo demografico e la
riduzione delle nascite così come indicato dal Consiglio d’indirizzo.
Diversamente, l’unico destino
possibile per la Calabria jonica è lo stesso ed identico che purtroppo, dal ’96
ad oggi, ha accomunato oltre 750 persone sulla strada Statale 106: la morte.
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