mercoledì 22 dicembre 2021

IL CONSIGLIO D’INDIRIZZO DEL GOVERNO CONFERMA: PER LA CALABRIA JONICA O SI CAMBIA O SI MUORE

dell’Ing. Fabio Pugliese

autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla strada Statale 106 ionica,

autore del libro di prossima pubblicazione “Ecco chi è Stato!”, un inedito sulla Statale 106 ionica in Calabria,

fondatore ed ex presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

 

L’Italia è il Paese dell’UE con il più alto tasso di ragazzi tra i 15 e i 29 anni non impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione (NEET). Il tasso di partecipazione delle donne al lavoro è solo il 53,8 per cento, contro il 67,3 per cento della media europea. Questi problemi sono ancora più accentuati nel Mezzogiorno, dove il processo di coesione con le altre aree del Paese si è arrestato ed i dati in Calabria sono persino allarmanti.

La produttività del sistema economico italiano è molto più lenta che nel resto d’Europa. Dal 1999 al 2019, il Pil per ora lavorata in Italia è cresciuto del 4,2 per cento, mentre in Francia e Germania è aumentato rispettivamente del 21,2 e del 21,3 per cento.

In questo quadro desolante la Calabria è praticamente ultima e, in Calabria, la costa jonica ancora peggio per effetto della crisi demografica e dell’invecchiamento ma anche per gli investimenti non adeguati nei settori strategici: infrastrutture al primo posto, sanità, turismo, valorizzazione del territorio, della cultura ecc.

Ciò è dovuto al fatto che, nel decennio scorso, la Calabria jonica ha fatto registrare un calo degli investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture e nelle filiere produttive.

La crisi pandemica rischia fortemente di accelerare il processo di impoverimento della costa jonica calabrese e con il Next Generation EU (NGEU), un corposo programma che prevede investimenti e riforme per la ripartenza previsto dall’Unione Europea, è stata persa un’opportunità di sviluppo non solo necessaria a conseguire maggiore equità con gli altri territori italiani ed europei ma anche per intraprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che ne hanno bloccato la crescita negli ultimi decenni a partire dalla condizione pressoché inesistente di infrastrutture stradali e ferroviarie.

Questi sono i dati che emergono dalla riunione del Consiglio d’indirizzo del Governo che si è tenuta presso il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica lo scorso venerdì 17 dicembre 2021.

Voglio sperare che il Governo possa cambiare il sistema delle decisioni in materia di investimenti pubblici in infrastrutture, possa favorire un processo di destinazione delle risorse capace di garantire una maggiore equità tra la Calabria jonica ed il resto dell’Italia e possa investire per contenere e mitigare il calo demografico e la riduzione delle nascite così come indicato dal Consiglio d’indirizzo.

Diversamente, l’unico destino possibile per la Calabria jonica è lo stesso ed identico che purtroppo, dal ’96 ad oggi, ha accomunato oltre 750 persone sulla strada Statale 106: la morte.

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