dell’Ing. Fabio Pugliese
2021 - autore del libro “Ecco chi è Stato!”, un inedito sulla Statale 106
ionica in Calabria,
2014/2020 - fondatore ed ex presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106,
2013 - autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla strada
Statale 106 ionica.
L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” alla fine del 2020 ha inoltrato una richiesta specifica all’Anas Spa al
fine di ottenere dei documenti necessari per comprendere lo stato di
avanzamento (e non solo), dei lavori del 3° Megalotto.
A questa richiesta ed alle medesime successive tre richieste nel 2021 l’Anas
Spa non ha mai risposto. Così, al quinto tentativo di richiesta effettuato nel
2022, esattamente il 18 gennaio, l’Anas Spa finalmente risponde e dice che – riporto
testualmente – “i documenti richiesti non rientrano tra quelli oggetto di
volontaria pubblicazione e pertanto non può essere gestita”.
Se i documenti richiesti sono pubblici o meno questo certamente lo
si capirà a breve…
Una cosa però è certa: l’Anas Spa ormai da mesi dirama comunicati stampa
in cui afferma che il cronoprogramma dei lavori di realizzazione del 3°
Megalotto procede speditamente, senza ritardi, anzi, addirittura in anticipo
e che, quindi, entro agosto 2026 l’opera sarà ultimata e inaugurata.
Quindi non si capisce perché l’Anas Spa – se tutto ciò è vero – non si
limita semplicemente a fornire dei documenti che attesterebbero esattamente
quello che afferma indipendentemente se questi rientrano o meno tra i
documenti che possono essere resi pubblici o meno.
In questa vicenda c’è poi un altro aspetto decisivo: in merito allo
stato di avanzamento dei lavori del 3° Megalotto nessuna fonte è più
autorevole dell’Anas Spa che oltre ad essere il soggetto proponente dell’Opera
è anche l’affidatario della direzione dei lavori.
Questo implica che ogni organo di stampa ovviamente diffonde ogni
notizia sull’avanzamento dei lavori del 3° Megalotto ogni qual volta l’Anas Spa
dirama un comunicato.
Tutta questa premessa è fondamentale per chiarire una cosa molto
semplice.
Se – come tutti noi ci auguriamo – i lavori per la realizzazione del 3°
Megalotto risulteranno ben eseguiti, finiranno nei tempi stabiliti (agosto 2026),
e non costeranno alle tasche dei cittadini contribuenti nemmeno un centesimo di
euro in più dei 1.335 milioni di euro previsti vorrà dire che noi calabresi
avremo l’obbligo morale di premiare Dirigenti e politici oggi eletti nelle
Istituzioni che, in questa fase, sono alle prese con la gestione di questo
delicato processo.
Se, invece, ciò non dovesse accadere sia chiaro che sui profili di
responsabilità, sia per la parte tecnica che per quella politica, è già pronto
un archivio dettagliato con nomi, cognomi ed anche documenti e fatti precisi che
saranno utili per evidenziare, oltre ogni ragionevole dubbio, tutti i profili di
responsabilità.
In merito ai fatti, invece, occorre far notare che il progetto del 3°
Megalotto inaugurato dal Ministro del Partito Democratico Paola De Micheli prevede
la realizzazione, l'ungo il suo sviluppo, di ben 7 svincoli. È notizia di
pochi giorni fa che ora sono stati eliminati gli svincoli di Villapiana, quello
di Amendolara e quello di Albidona-Trebisacce, ovvero il più strategico, poiché
serviva sia per l'innesto della Provinciale 153 che porta ad Albidona e
Alessandria del Carretto che per Trebisacce Nord che, a questo punto, sarà solo
raggiungibile solo per chi proviene da sud verso nord...
Per quanto riguarda le opere compensative da corrispondere agli otto
Comuni attraversati dall’Opera ancora oggi non sia hanno notizie e, quindi,
difficilmente ne avremo anche in futuro…
In ultimo, l’Anas Spa il 7 aprile scorso, attraverso un comunicato
stampa, ha comunicato sulla Statale 106 «limitazioni al transito nel comune di
Roseto Capo Spulico» che però sono stati puntualmente ed immediatamente smentiti
dal comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale di Roseto Capo Spulico dell’8
aprile scorso.
Il comunicato dell’Amministrazione Comunale di Roseto Capo Spulico dice
però anche altro quando afferma che «il tracciato della attuale statale jonica attraversa
la Marina di Roseto Capo Spulico, sulla quale si scarica il traffico veicolare
dei mezzi pesanti lungo la dorsale jonica sull'asse Puglia-Sicilia. Questo
elemento rappresenta già di per sé una criticità quotidiana per il territorio,
che ogni giorno deve fare i conti con l'enorme mole di veicoli lungo un
tracciato ormai obsoleto e poco sicuro».
A questo punto vorrebbe da chiedere: ma dove sono finite le famose “piste”
di montagna dell’On. Elisa Scutellà che avrebbero dovuto evitare ai mezzi
impiegati alla realizzazione del 3° Megalotto di invadere l’attuale Statale 106
generando pericoli e disagi?
Purtroppo inizio ad avere la netta sensazione che quando arriverà Gratteri
sarà sempre troppo tardi…
Spero davvero di sbagliarmi!
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