sabato 15 gennaio 2022

Sulla Statale 106 la politica ha già vinto

 

dell’Ing. Fabio Pugliese

autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla strada Statale 106 ionica,

autore del libro di prossima pubblicazione “Ecco chi è Stato!”, un inedito sulla Statale 106 ionica in Calabria,

fondatore ed ex presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106

 

Non bisogna fermarsi alle superficie delle cose, degli eventi, ma coglierne la profondità, la verità.

Questo significa che non bisogna credere alle chiacchiere dei Dirigenti dell’Anas Spa, dei parlamentari oppure alle confuse affermazioni del Viceministro Cancelleri o alle affermazioni del Ministro Mara Carfagna che furono rilasciate alla Camera dei Deputati durante il question time esattamente 15 giorni prima delle elezioni regionali in Calabria.

Bisogna credere ai fatti che in Italia si manifestano attraverso gli atti amministrativi che determinano la verità.

In questo senso il dibattito squisitamente politico che oggi avviene a Corigliano-Rossano rischia di essere uno spreco così inutile di chiacchiere come non si era mai visto prima. Buono solo a far occupare del tempo a qualcuno che di tempo ne ha davvero abbastanza.

Come ho avuto già modo di dimostrare chiaramente i fondi destinati al PNRR che sono già stati tutti impegnati, come dimostrano le 269 pagine del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza già approvato dal Governo, per l’avanzamento della “nuova” Statale 106 “Jonica” in Calabria non destinano neanche un centesimo di euro.

I fondi del PNRR non seguono il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci ma sono, appunto, delle risorse definite e limitate che sono state già tutte impegnate dal Governo che, in 269 pagine, ha già stabilito come impegnarle e sulla Statale 106 non è previsto alcun investimento. Neanche per interventi di manutenzione o di messa in sicurezza.

Nei cinque CIPESS del Governo Draghi non vi è una sola Delibera che approva il finanziamento, anche parziale, di un solo intervento tra i 12 previsti sulla Statale 106 nel piano del Commissario Straordinario. Nell’allegato infrastrutture del DEF 2021 (il Documento di Economia e Finanza), non vi è riportato neanche un solo intervento tra i 12 previsti sulla Statale 106.

Tutto, quindi, è demandato – così raccontano i politici oppure chi gli crede – al prossimo Contratto di Programma di Anas Spa 2022-2026 poiché la manovra finanziaria approvata a dicembre scorso attraverso questo strumento ha stanziato le risorse per la Statale 106. Vedrete, ci saranno i soldi per fare tutto. E pazienza se l’On. Francesco Sapia (uno fuori dal coro), ha già affermato pubblicamente che nella manovra di bilancio e, quindi, nel Contratto di Programma Anas Spa 2022-2026 non c’è niente sulla “strade della morte”.

Così questo dibattito sul nulla ripropone una questione forte.

Perché?

La risposta è semplice. Quando la politica non riesce a dare risposte ad un territorio si utilizzano i funzionari dell’Anas Spa e qualche politico compiacente per ingannare i cittadini. Questa è l’arte della politica che sulla Statale 106 vanta un primato storico: essere riuscita a prendere in giro i cittadini calabresi da circa un secolo.

Solo che il tempo passa, la tecnologia avanza, la trasparenza degli atti amministrativi ormai è legge ed i cittadini, purtroppo per la politica, non sono fessi e sono anche capaci di leggere e di capire. Per cui le grandi bufale della politica oggi non troveranno di certo, da qui a poco, alcuna aderenza.

Peccato, quindi, che invece di denunciare l’ennesima occasione che rischia di essere clamorosamente persa si perda del tempo a parlare del nulla proprio per fare il gioco di chi avendo la coscienza sporca ripropone il solito vecchio schema che peraltro sembra ancora funzionare…

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